Le relazioni tra la Svizzera e l'Unione europea (UE) devono continuare a essere regolate a livello bilaterale, dice il presidente del PLR Thierry Burkart, il quale invita entrambe le parti ad essere pragmatiche.
"Il PLR ha presentato mozioni per il mantenimento e lo sviluppo di accordi bilaterali", ha affermato Thierry Burkart in un'intervista pubblicata martedì dalla Neue Zürcher Zeitung. Si aspetta che "i rappresentanti dell'UE si siedano di nuovo al tavolo dei negoziati con i loro omologhi svizzeri".
In molti accordi bilaterali non è la Svizzera a trarre i maggiori benefici ma l'UE, aggiunge il consigliere agli Stati argoviese. Sebbene l'UE abbia chiarito in più occasioni di non voler continuare il percorso bilaterale nella sua forma attuale, si dice convinto che la cooperazione si rivelerà vantaggiosa per entrambe le parti.
Il presidente del PLR propone di risolvere le questioni istituzionali a livello dei vari accordi bilaterali. Negli ambiti in cui ciò ha senso e dove le "questioni di sovranità" sono meno pertinenti, potrebbe concretizzarsi una "dinamica ripresa" del diritto, rileva Burkart, prima di precisare tuttavia che talune questioni controverse, come la Direttiva sulla cittadinanza europea, dovrebbero però essere escluse da tale "recupero dinamico".
Bilaterali, iniziativa per riaprire i negoziati con l'UE
Telegiornale 31.10.2021, 13:30