Didier Burkhalter ha aperto, lunedì a Berna, la conferenza degli ambasciatori svizzeri nel mondo mettendo in evidenza -lui ormai in procinto di lasciare il Consiglio federale- la continuità che caratterizza la politica estera elvetica.
Per il capo della diplomazia, che ha probabilmente pronunciato l'ultimo discorso in tale veste, quattro sono le linee guida da seguire e sviluppare.
Quella principale vede protagoniste le relazioni con l'Unione Europea, da coltivare e consolidare. La seconda, su scala mondiale, deve tener conto soprattutto dei rapporti con paesi chiave come Cina e Russia, indispensabili per la soluzione dei conflitti. Ulteriore impegno in favore della pace e dello sviluppo durevole completano la strategia. Tanto più che, secondo il ministro dimissionario, la voce della Confederazione è ascoltata e può fare muovere le cose.
ATS/dg