Cantiere aperto con Londra

Didier Burkhalter e Boris Johnson, incontratisi a margine della conferenza sulla Siria andata in scena mercoledì a Bruxelles, hanno avuto modo di fare il punto a proposito del divorzio di Londra dall'Unione Europea.

Il capo della diplomazia elvetica ha spiegato al suo omologo britannico che la Svizzera punta a una soluzione che regoli i commerci fra i due paesi non appena il processo di separazione sarà compiuto, in modo da evitare lacune giuridiche.

Come ha osservato il consigliere federale, il diritto comunitario impedisce al paese che abbandona il sodalizio di negoziare accordi con nazioni terze prima del definitivo abbandono. Ne risultano, per le suddette nazioni, difficoltà supplementari, peggio ancora quando dall'altra parte del tavolo delle trattative c'è uno Stato importante come può essere il Regno Unito. A titolo d'esempio, il capo del Dipartimento degli affari esteri ha preso i circa 150 voli giornalieri che collegano la Confederazione all'Oltremanica, più dei treni che circolano tra Berna e Zurigo.

ATS/dg