Il Consiglio nazionale è rimasto fermo lunedì sulle proprie posizioni in merito alla questione dell’acquisto di nuovi aerei da combattimento. A fare la differenza è stato l’aspetto degli affari compensatori rispetto all'acquisto dei nuovi caccia, per i quali sono previsti 6 miliardi di franchi.
RG 07.00 del 17.12.2019 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 17.12.2019, 09:05
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Per 144 voti contro 40, il Nazionale - così come già a suo tempo il Consiglio federale – ha chiesto che le imprese svizzere possano beneficiare di contratti parti al 60% del valore di acquisti, contro l'80% chiesto dal Consiglio degli Stati che ora dovrà tornare a discutere il dossier.
Inizialmente la Camera dei cantoni aveva richiesto il 100%, ma calando poi all’80% ha fatto un passo in direzione del Nazionale, con PLR e UDC che hanno sostenuto inutilmente questo compromesso. Un compromesso motivato, a loro avviso, anche dal fatto che di tale 20% supplementare avrebbero potuto giovarsene la Romandia e il Ticino.