Svizzera

Caccia, accordo sul 60%

Gli Stati cedono sui cosiddetti affari "offset", venerdì voto finale, poi probabile referendum e parola al popolo

  • 19 dicembre 2019, 10:09
  • 22 novembre, 20:23
00:18

NOT 09.00 del 19.12.2019 Caccia

RSI Info 19.12.2019, 10:08

  • keystone
Di: pon/ATS 

Le imprese straniere che otterranno mandati nell'ambito della fornitura dei nuovi caccia dell'aviazione elvetica, un affare da sei miliardi di franchi, dovranno compensare in Svizzera il 60% del valore del contratto, il 20% direttamente e il 40% indirettamente a beneficio di undici settori industriali.

Così ha deciso il Consiglio degli Stati, adottando giovedì mattina senza opposizioni (41 favorevoli, 3 astenuti) la soluzione uscita dalla conferenza di conciliazione, che è poi quella fin qui sostenuta dalla consigliera federale Viola Amherd e dal Nazionale. Il benestare di quest'ultimo è ormai solo una formalità, venerdì è previsto poi il voto finale.

La Camera dei cantoni aveva fin qui insistito per l'80% di compensazioni e nessuno dei due rami del Parlamento aveva finora voluto cedere, rischiando di far naufragare il dossier. In caso di "no" del plenum, ha messo in guardia l'indipendente sciaffusano Thomas Minder, vi era infatti il rischio che l'acquisto dei caccia finisse nel budget ordinario del Dipartimento della difesa, il che avrebbe di fatto escluso il popolo. In effetti era l'ultima divergenza a questo stadio del progetto, sul quale grava però la minaccia del referendum, proveniente da sinistra. Il sovrano si pronuncerebbe sulla spesa, non sul modello di velivolo, scelto in un secondo tempo dall'Esecutivo.

00:57

Compromesso sui caccia

Telegiornale 19.12.2019, 13:30

01:09

Berna, accordo sugli affari di compensazione

Telegiornale 19.12.2019, 21:00

01:36

La reazione della consigliera federale Amherd

Telegiornale 19.12.2019, 21:00

Correlati

Ti potrebbe interessare