I medici dovrebbero poter prescrivere la somministrazione di cannabis medicinale, senza chiedere un'autorizzazione eccezionale all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Va in questa direzione la modifica della legge sugli stupefacenti posta in consultazione oggi, mercoledì, dal Consiglio federale. L'idea è quella di facilitare l'accesso ai trattamenti con questa sostanza. Per altri scopi, invece, il suo uso rimarrà vietato.
Negli ultimi anni il ricorso alla cannabis per finalità terapeutiche ha fatto registrare un forte incremento. La somministrazione consente ad esempio di mitigare dolori cronici e stimolare l'appetito nei pazienti affetti da cancro. La canapa medica è inoltre impiegata per ridurre l'irrigidimento dei muscoli provocato dalla sclerosi a placche.
I preparati sono generalmente assunti per via orale. In presenza di un tasso superiore all'1% del principio attivo THC, si rendono però necessarie autorizzazioni da parte dell'UFSP: circa 3'000, quelle rilasciate lo scorso anno.
ATS/ARi