Benché la Confederazione sostenga da anni l’economia per far fronte alla carenza di manodopera qualificata, i risultati ottenuti finora sono mediocri. È la conclusione del Controllo federale delle finanze (CDF) in un rapporto diffuso lunedì, in cui auspica da parte dei poteri pubblici maggiore impegno.
In Svizzera, come in molti altri Paesi europei, si registra una carenza di manodopera qualificata in diversi settori. Tra questi l’industria metalmeccanica ed elettrica, nonché l’informatica. Sebbene la Confederazione non sia obbligata ad adottare misure, deve garantire che le condizioni quadro in ambiti quali il lavoro, la formazione e l’immigrazione siano adeguate alle esigenze dell’economia, spiega il CDF.
Dal 2011 la Confederazione ha lanciato 2 programmi per contrastare la penuria di manodopera e promuovere la forza lavoro interna, spendendo diverse centinaia di milioni.
Basilea, manca manodopera qualificata
Telegiornale 26.08.2024, 20:00