Il comportamento aggressivo del giovane delinquente conosciuto con il nome di Carlos non lascia altra scelta se non delle condizioni di detenzione molto restrittive, ma nel totale rispetto della legge: è quanto scrive il canton Zurigo in una presa di posizione pubblicata sul sito internet dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. Si definiscono "inaccettabili" e "sconcertanti" le accuse formulate a metà giugno dal relatore dell'ONU sulla tortura, l'avvocato svizzero Nils Melzer, che aveva parlato di trattamento "disumano".
RG 12.30 del 14.06.2021 Il servizio di Monica Fornasier
RSI Info 14.06.2021, 14:32
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L'isolamento secondo l'ONU dovrebbe essere un provvedimento eccezionale per non più di 15 giorni. In questo caso dura da tre anni, ma per Zurigo non è paragonabile alla privazione di contatti sociali a cui questo limite si riferisce: Carlos può fare chiamate e ricevere visite, anche se spesso è lui a evitare i contatti, oltre a non dare seguito agli inviti a moderare il suo comportamento intimidatorio e anche violento con le guardie, che gli è valso di recente una condanna a a 6 anni e 4 mesi per tentate lesioni gravi.