Carlos, il giovane delinquente più volte salito agli onori della cronaca per il suo carattere ribelle e violento, dovrà seguire una terapia psichiatrica stazionaria in una struttura chiusa, stando alla sentenza pronunciata mercoledì dal Tribunale distrettuale di Dielsdorf, riunito a Zurigo.
Il 24enne s'è visto infliggere altri 4 anni e 9 mesi di carcere, oltre a quelli già trascorsi dietro le sbarre, condanna sospesa in favore della cura a cui dovrà essere sottoposto. Potrà ritrovare la libertà solo se e quando non rappresenterà più un rischio per la società. La sentenza non è comunque ancora definitiva, in attesa di eventuali ricorsi, che potrebbero essere presentati sia dal procuratore pubblico, che aveva chiesto l'internamento ordinario, considerata la pericolosità del soggetto, sia dalla difesa, battutasi per una normale pena detentiva. Rimarrà in ogni caso in regime di carcerazione di sicurezza almeno fino al 6 maggio 2020.
Questa volta il recidivo era accusato di danneggiamento, lesioni personali gravi nonché minacce e violenze contro autorità e funzionari. Azioni compiute durante la prigionia nel penitenziario di Regensdorf, nel quale tuttora si trova.
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