La macellazione di animali senza che siano prima storditi è vietata in Svizzera e ciò vale anche per l'uccisione rituale. La comunità ebraica e quella musulmana devono quindi importare la carne preparata secondo i dettami della loro religione. Secondo l'attuale normativa, il prodotto deve essere designato come tale solo nella prima fase della vendita, ma il Consiglio nazionale intende estendere l'obbligo di dichiarazione anche a quelle successive, dai negozi ai ristoranti fino ai consumatori finali. Solo, però, nel caso della carne halal conforme ai precetti islamici.
Un'iniziativa parlamentare del popolare-democratico vallesano Yannick Buttet è stata accolta dai deputati con 117 voti contro 40 e 20 astensioni. Se volessimo proteggere in modo efficace gli animali, dovremmo batterci contro tutte le importazioni di prodotti elaborati in base a metodi che non rispettano il diritto elvetico, ha sostenuto invano Martina Munz (PS/SH). Il dossier passa agli Stati e proseguirà l'iter solo se nuovamente approvato.
pon/ATS