Il progetto della cartella informatizzata del paziente (CIP) deve andare avanti e occorre garantire il suo finanziamento. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che - imitando il Nazionale - ha approvato per 37 voti a 2 un pacchetto di 30 milioni di franchi richiesto dal Governo. Una serie di proposte aggiuntive sono state respinte per non sovraccaricare il disegno in questa fase. Sull’obbligo di affiliazione di tutti gli operatori, per esempio, la Camera alta ha deciso di ritornare in futuro.
Secondo il progetto del Consiglio federale, in futuro tutti gli operatori sanitari dovranno utilizzare la CIP, sia negli ospedali che negli studi medici o nelle farmacie. Ma la revisione completa della legge andrà per le lunghe. Perciò, al fine di incoraggiare la diffusione di questo strumento, è stato pensato il sostegno transitorio trattato martedì in aula, che dovrebbe entrare in vigore alla fine del 2024.
L’obiettivo è che la CIP possa presto essere ulteriormente sviluppata e rapidamente diffusa, mentre la discussione sul contenuto della sua futura configurazione dovrà essere affrontata nell’ambito dell’ampia revisione di legge annunciata per la prossima estate.
Il dossier ritorna ora al Consiglio nazionale per l’eliminazione delle divergenze.
SEIDISERA del 22.02.2024 - La cartella informatizzata del paziente
RSI Info 23.02.2024, 00:03
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RG 12.30 del 27.02.2024 - La corrispondenza di Alessio Veronelli
RSI Info 27.02.2024, 14:09
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