Le casse malattia, dal 2012, devono rispettare nuove prescrizioni in materia di riserve finanziarie. Il test di solvibilità effettuato quest'anno dall'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) che ha diffuso martedì i dettagli evidenzia che sette di esse, su un totale di 66, non si attengono ancora a queste disposizioni. Hanno due anni di tempo per adeguarsi.
In base al nuovo modello, le riserve sono calcolate in funzione dei rischi assunti dagli assicuratori. Le casse malattia devono presentare un tasso di solvibilità del 100%. In base ai dati dell'UFSP, Visana raggiunge una quota del 228%, Helsana del 157% e la CSS del 107%.
Alcuni assicuratori presentano ancora tassi inferiori alla soglia richiesta. Si tratta di Provita, Kolping, Vallée d'Entremont, Avanex e Sansan. Chiudono la classifica Agilia e Publisana (entrambe al 47%). La media si situa a quota 161%, in calo rispetto allo scorso anno (172%).
Red. MM/ATS/EnCa