Gli incontri ufficiali con il presidente Hassan Rohani e con il ministro degli esteri Javad Zarif hanno messo fine lunedì alla visita di tre giorni di Ignazio Cassis in Iran, che segna il centenario delle relazioni avviate con l'allora Persia. Il capo della diplomazia elvetica ha detto che i colloqui con il suo omologo "sono stati fruttuosi". Si è discusso di "pace" e "diritti umani", mentre Zarif in un messaggio su Twitter ha citato "temi bilaterali, regionali e planetari" e di un dialogo "eccellente".
Rohani ha auspicato invece che "i paesi amici e liberi del mondo non restino in silenzio di fronte al terrorismo economico statunitense", un riferimento alle sanzioni economiche che Washington ha reintrodotto dopo essersi ritirata unilateralmente dall'accordo sul nucleare iraniano del 2015.
La Confederazione ha permesso la creazione di un canale umanitario per il trasferimento di forniture di cibo e medicine, ha ricordato. Tuttavia, "Pur apprezzando gli sforzi della Svizzera, riteniamo che il ritorno a un normale commercio sia una priorità globale", ha sottolineato Zarif.
Berna, va ricordato, rappresenta gli interessi statunitensi a Teheran dalla rottura delle relazioni diplomatiche fra Stati Uniti e Iran nel 1980 e fa quindi da tramite per le comunicazioni fra le parti.
Si chiude la visita di Cassis in Iran
Telegiornale 07.09.2020, 21:29