Cassis fra innovazione e Italia

Si è svolta oggi, venerdì, la "Giornata del'innovazione" promossa da Ignazio Cassis insieme al consigliere di Stato ticinese Christian Vitta e alla ministra zurighese Carmen Walker Späh. Una giornata particolarmente intensa, che si è snodata fra Zurigo e il Ticino ed è proseguita stasera a Milano dove il presidente della Confederazione ha preso parte all'inaugurazione della "House of Switzerland" - piattaforma temporanea di networking e comunicazione volta a promuovere la visibilità della Svizzera in Italia - insieme all'omologo italiano Luigi Di Maio e al ministro per l'Innovazione tecnologica Vittorio Colao.

Questa giornata speciale ha preso avvio al Parco dell'innovazione di Dübendorf, dove Cassis ha visitato l'hangar dei droni e incontrato rappresentanti di aziende start-up locali. Quindi, la trasferta al Tecnopolo di Manno, dove il consigliere federale ha sottolineato la rilevanza dell'innovazione per il futuro della Svizzera, già da 20 anni alla testa dei Paesi più intraprendenti al mondo. "Non abbiamo materie prime che ci permettano la ricchezza semplicemente estraendola dal suolo e quindi dobbiamo investire nei nostri cervelli. Lo abbiamo fatto negli ultimi quarant'anni e occorre che continuiamo a farlo. E proprio i giovani sono quelli che devono trovare oggi le condizioni adeguate affinché sviluppino idee nuove e le mettano in atto", ha dichiarato Cassis ai microfoni della RSI.

Il ministro si è quindi soffermato sul ruolo che in questo ambito può esercitare il Ticino. "Il Consiglio di Stato", ha ricordato Cassis "ha deciso un investimento molto importante per la nuova area vicino alla stazione di Bellinzona, dove sposteremo e concentreremo il Parco di Innovazione Ticino e dove quindi si crea quella rete informale che permette, anche chiacchierando, di scambiarsi intelligenze, di scambiarsi idee e di fare innovazione".

Prima di trasferirsi a Milano Cassis si è quindi soffermato sulla visita in programma per il prossimo autunno del capo dello Stato italiano Sergio Mattarella. "Lì toccheremo effettivamente tutti i temi che stanno a cuore tra Svizzera e Italia e che toccano naturalmente anche il canton Ticino, visto che siamo un po' un avamposto italiano in Svizzera o un avamposto svizzero in Italia", ha dichiarato il presidente della Confederazione.

Nel quadro dell'inaugurazione della "House of Switzerland" Cassis ha anche avuto colloqui di lavoro con i due ministri italiani presenti. Con Di Maio ha in particolare discusso della guerra in Ucraina, ricordando il contributo elvetico alla gestione della crisi. Circa i rapporti bilaterali con la vicina Penisola, Cassis ha chiesto la chiusura dell'accordo sui frontalieri da parte del Parlamento di Roma e la rimozione della Svizzera dalla black-list dell'Agenzia italiana delle entrate, "dove siamo presenti senza ragione", ha commentato.

Per parte sua Luigi di Maio ha espresso l'appoggio dell'Italia alla candidatura elvetica per un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: "Non solo la sosteniamo, ma auguriamo anche il meglio", ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano. Le chance per la Svizzera appaiono buone, dal momento che oltre alla Confederazione solo Malta si è profilata per uno dei due seggi del Consiglio che diverranno vacanti nel gruppo dei Paesi dell'Europa occidentale.