La Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) intende avviare in autunno uno studio su larga scala relativo agli abusi sessuali nella Chiesa. Lo ha annunciato il vescovo di Coira, Joseph Bonnemain, che per 19 anni è stato segretario della commissione di esperti della CVS "Abusi sessuali in ambito ecclesiale". Secondo l'alto prelato nuovi casi verranno alla luce, perché ci vogliono anni (spesso 30 o 40 anni) prima che la vittima riesca a denunciare gli abusi subiti.
I contratti con scienziati indipendenti sono in fase di elaborazione, "siamo sulla buona strada", specifica Bonnemain. Prima era necessario motivare le diocesi, le congregazioni religiose, altre comunità religiose e la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) a partecipare, precisa il vescovo, aggiungendo che questo compito "ha richiesto molta energia - ma è molto importante per lo studio".
Bonnemain si dice ottimista sul lancio del progetto in autunno. I nomi degli scienziati coinvolti non saranno comunicati fino ad allora. "Lo studio ha senso solo se tutto è sul tavolo e le ricercatrici e i ricercatori possono lavorare al cento per cento in maniera indipendente".