L'associazione An'Nur, che gestisce l'omonima moschea di Winterthur, sarà sciolta il prossimo mese di giugno, alla fine del ramadan. Atef Sahnoun, responsabile dell’organizzazione, ha confermato domenica alcune anticipazioni della stampa d’oltre San Gottardo.
La struttura è finita sotto i riflettori della cronaca più volte in passato poiché ritenuta un luogo di radicalizzazione islamista. Secondo varie fonti, sarebbero almeno cinque i ragazzi partiti dalla città zurighese verso la Siria per la jihad, la guerra santa, nelle file dell’autoproclamato Stato islamico.
Lo scorso 2 novembre la polizia aveva effettuato un blitz nella moschea e arrestato un imam etiope che, in un sermone tenuto il 21 ottobre, avrebbe incitato a uccidere e a denunciare i musulmani non praticanti.
ATS/bin
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