Saranno poste in detenzione preventiva otto delle dieci persone arrestate martedì mattina per l'aggressione avvenuta il 22 novembre nella moschea An'Nur di Winterthur ai danni di due fedeli sospettati di aver trasmesso informazioni a un giornalista. Le vittime erano state malmenate, rinchiuse e minacciate insieme alle loro famiglie.
Gli uomini coinvolti hanno fra i 17 (il più giovane, perseguito dalla procura minorile) e i 53 anni. Le accuse nei loro confronti vanno dall'aggressione, alla minaccia, alla coazione e alle lesioni personali. Il Ministero pubblico prevede che l'inchiesta, definita "impegnativa", richiederà diverse settimane se non mesi. Interrogatori sono in corso.
Il luogo di culto islamico zurighese è assurto a più riprese agli onori della cronaca, perché diversi giovani della regione vi si sarebbero radicalizzati.
pon/ATS