Più della metà (il 55% per la precisione) delle 82 strutture ispezionate nel 2024 dalle autorità cantonali, dall’Ufficio della sanità pubblica del Liechtenstein e da Swissmedic non erano in possesso della qualifica professionale per utilizzare i cosiddetti filler. A dirlo è un rapporto pubblicato negli scorsi giorni dallo stesso istituto svizzero per gli agenti terapeutici, secondo il quale la quasi totalità delle applicazioni abusive di questi trattamenti - volti a distendere le rughe o a rimpolpare labbra e guance - avviene nei centri estetici. Sono stati controllati, constatando qualche violazione, anche cliniche e studi medici.
Forti differenze si sono constatate anche nello stoccaggio, che deve preservare qualità e sterilità a una temperatura adeguata: regolare nell’85% delle cliniche e degli studi medici, ma solo nel 12% dei centri estetici.
Un dato che “non sorprende per niente, perché in Svizzera per aprire un cento estetico non bisogna avere qualifiche. Una lacuna mostruosa che da anni chiediamo di colmare, sia all’ufficio della sanità cantonale che federale”, spiega al Radiogiornale della RSI Marina Nastasi, presidente dell’associazione delle estetiste della Svizzera italiana. “In Ticino siamo un po’ più tutelati perché ci sono norme che disciplinano l’utilizzo degli iniettabili”, precisa. Per praticare iniezioni - e non tutte - ci vuole un’autorizzazione che si può ottenere solo dopo aver conseguito l’attestato federale di capacità e un ulteriore corso organizzato dall’associazione di categoria. Autorizzazione che poi deve essere esposta in modo ben visibile per il cliente.
I filler, ricorda Swissmedic nel suo rapporto, sono considerati dispositivi medici. La maggior parte di essi sono composti da acido ialuronico e possono restare nel corpo per 6-18 mesi. Il corretto utilizzo è importante, perché il viso dove vengono iniettati è attraversato da nervi e vasi sanguigni in gran numero. Scegliere il punto sbagliato può provocare danni alla salute anche gravi o permanenti: lesioni ai nervi, ematomi e necrosi.
Di regola in Svizzera ci vuole un medico che esegua il trattamento o che ne supervisioni l’applicazione da parte di un infermiere qualificato. Quanti sono abilitati possono essere reperiti sulla piattaforma delle professioni sanitarie.
Giovani e trattamenti estetici
RSI Info 07.01.2025, 20:45