Il Tribunale cantonale zurighese ha confermato in appello le condanne (pene pecuniarie sospese condizionalmente per due anni) inflitte a un ex informatico dell'istituto di credito Sarasin e al granconsigliere democentrista turgoviese Hermann Lei, accusati di violazione del segreto bancario.
Le loro indiscrezioni erano state all'origine, nel gennaio del 2012, delle dimissioni del presidente della Banca nazionale Philipp Hildebrand.
I due, compagni di scuola in gioventù, trasmisero all'allora consigliere federale Christoph Blocher e a un giornalista della Weltwoche informazioni su un conto privato riconducibile all'alto funzionario.
ATS/dg