Le guardie di confine continuano a prepararsi in vista di un eventuale picco di arrivi di migranti in Svizzera e da luglio disporranno di un massimo di 143 container da impiegare in caso di bisogno di per l'accoglienza, l'identificazione e la registrazione dei profughi. Si tratta di strutture non adatte al pernottamento. La notizia è stata anticipata da SRF.
Come spiegato dal portavoce David Marquis, saranno utilizzabili in luoghi diversi ma non dovrebbero essere impiegati in modo specifico alla frontiera sud, dove approda un migliaio di persone in media al mese dall'inizio dell'anno: a Chiasso e a Briga, infatti, "già esistono le infrastrutture adatte". I container serviranno dunque piuttosto se il flusso dovesse cambiare, anche se per ora non ci sono segnali in questo senso.
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