Il 12% delle 100 aziende elvetiche interpellate nell'ambito di un sondaggio condotto a livello internazionale dalla società di consulenza Ernst&Young ha indicato che nei rapporti commerciali la corruzione è ampiamente diffusa anche nella Confederazione.
Una percentuale che sale di 10 punti evocando il sospetto che i risultati finanziari delle imprese siano abbelliti rispetto a quella è che la realtà.
Da notare, inoltre, che il 17% dei responsabili interrogati si è detto pronto a "ungere" gli ingranaggi, qualora ciò servisse a evitare il tracollo della propria ditta.
Per quanto riguarda il confronto internazionale, la Svizzera occupa comunque un lusinghiero quarto posto. Solo in Danimarca (4%, a detta delle società passate in rassegna), Svezia (10%) e Finlandia (11%) i rapporti commerciali sono più virtuosi. Molto meno bene va in Germania (26%), Francia (29%), Russia (60%), Italia (67%), Slovenia (87%) e Croazia 92%).
ATS/dg