Se le autorità cantonali ticinesi lunedì annunciano che vi sono 48 morti legati al Covid-19 e quelle vodesi parlano di 16, come è possibile che in tutta la Svizzera siano solo 66 come reso noto dall’Ufficio federale di sanità pubblica? A chiedersi quanto i dati della pandemia comunicati giornalmente da Berna siano attendibili sono in molti. Al di là del fatto che tutte le cifre sono in costante evoluzione, sembra che quelle avanzate dalla Confederazione siano sempre in ritardo di alcuni giorni. Un’impressione che ora trova conferma grazie al lavoro di Daniel Probst, un dottorando dell’Università di Berna. “Ho sviluppato un programma e un sito web che ogni ora controlla direttamente i siti ufficiali dei cantoni con i dati sul coronavirus e aggiorna automaticamente ogni cambiamento, ogni nuovo caso. Il programma analizza i dati, li raggruppa e poi li pubblica immediatamente”, spiega alla RSI il dottorando in informatica chimica.
L’immediatezza e la velocità di comunicazione di corona-data.ch stravolgono completamente i dati ufficiali. Per il sito di Daniel Probst i morti alle 20 di oggi sono 115, quasi il doppio dei 66 contabilizzati ufficialmente. I contagi invece non sarebbero 8’060 ma 8’772. Sull’affidabilità dei suoi dati il ricercatore non ha dubbi. “Sul mio sito ci sono solo i dati ufficiali, il mio programma non analizza quello che dicono i media o altre fonti, ci sono solo i dati cantonali e federali. Penso che il problema riguardi il tempo. I miei dati vengono aggiornati ogni ora. Credo che tutto sia da ricondurre a questo scarto nella raccolta dei dati”, afferma con un’analisi che Berna non smentisce.
La Confederazione riceve i numeri dei nuovi contagi e delle nuove vittime solo una volta al giorno e visto che gli ospedali cantonali hanno 24 ore di tempo per annunciare un decesso dovuto al coronavirus, quando l’Ufficio federale della sanità pubblica i dati giornalieri è probabile che alcuni casi non siano ancora stati comunicati centralmente. Proprio per questo il sito creato da Daniel Probst potrebbe essere un nuovo strumento utile per aumentare l'attenzione nei cantoni non ancora travolti dall'emergenza.
Solidarietà al tempo del coronavirus
La Catena della Solidarietà ha lanciato una campagna di raccolta fondi per garantire assistenza immediata e aiuto sociale in Svizzera alle persone colpite dal Covid-19. Sono da subito accettate donazioni online sul sito www.catena-della-solidarieta.ch o tramite e-banking sul conto postale 10-15000-6 con la menzione "Coronavirus". "A differenza delle raccolte regolari, per motivi logistici e sanitari non è possibile organizzare alcun centralino telefonico nazionale per le promesse di donazione.