Il Consiglio federale ha dato il via libera ieri, venerdì, alla quarta vaccinazione contro il covid ma per scopi non medici: in sostanza di tratta di un “booster” per i viaggi, che dovrà essere pagato da chi lo richiederà.
La decisione del Governo lascia aperte tutta una serie di questioni alle quali non è ancora stata data una risposta. Per quanto riguarda il prezzo, per esempio, sarà fissato dai cantoni e dai centri di vaccinazione. La RSI a riguardo ha contattato Paolo Bianchi, capo della Divisione della salute del Dipartimento della sanità e della socialità, che tuttavia affermato che la questione del prezzo deve ancora essere affrontata.
Il Ticino, ha aggiunto Bianchi, era contrario a questa decisione del Consiglio federale di dare il via libera alla quarta dose per motivi non medici, in particolare per l'eccessivo lavoro amministrativo che questo comporterà per pochi casi (si stimano da 10 a 20'000 richieste a livello nazionale). È probabile - precisa ancora Paolo Bianchi - che queste vaccinazioni verranno concentrate nel centro cantonale di Quartino.
Dove serve la “quarta dose”?
Per la maggior parte dei Paesi, non ci sono più restrizioni all'ingresso. Attualmente però Francia, Portogallo e Malta richiedono un test negativo o la vaccinazione, che non deve tuttavia essere più vecchia di 9 mesi. Oltreoceano, per entrare negli Stati Uniti bisogna fornire la prova della vaccinazione completa. Da domani invece non sarà più necessario mostrare anche un test negativo.
Verso un secondo richiamo per tutti?
Per il momento, la seconda vaccinazione di richiamo è raccomandata unicamente per le persone immunodepresse; in autunno però la Confederazione potrebbe cambiare strategia e nel caso di una nuova ondata raccomandare la quarta vaccinazione a più fasce di popolazione.
Covid, quarta dose a pagamento
Telegiornale 11.06.2022, 14:30