Chi dovesse aver bisogno per viaggiare di sottoporsi a una seconda vaccinazione di richiamo contro il Covid-19 potrà ottenerla anche senza una reale necessità dal punto di vista medico, ma dovrà pagarsi la vaccinazione di tasca propria. Lo ha deciso oggi, venerdì, il Consiglio federale, specificando che il prezzo sarà fissato dai Cantoni e dalle strutture di vaccinazione.
Attualmente, il secondo “booster” in Svizzera è raccomandato solo alle persone con un sistema immunitario fortemente indebolito. “Anche per le persone particolarmente a rischio è più opportuno effettuarla soltanto quando il numero di infezioni tornerà a salire, poiché la protezione vaccinale è massima nelle settimane e mesi subito dopo la vaccinazione – spiega il Governo in un comunicato –. Per l’autunno è perciò probabile un allargamento della cerchia di persone per cui la vaccinazione di richiamo è raccomandata”.
La quarta dose, precisa l'esecutivo, viene effettuata al di fuori dell'omologazione di Swissmedic (off-label) e senza la raccomandazione dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV). Può essere somministrata dal medico curante nel rispetto dell'obbligo di diligenza.
Acquisto dei vaccini, il Parlamento ha le mani legate
Telegiornale 08.06.2022, 22:00