È un'aspra critica, quella rivolta da Hans-Jürg Käser a Richard Wolff, municipale di Zurigo, per la decisione di quest'ultimo di non menzionare più la nazionalità dei criminali nei comunicati di polizia.
"Ovunque si chiede trasparenza. Si crea risentimento quando la gente ha la sensazione che le si nasconda qualcosa", ha dichiarato il ministro bernese, attuale presidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), in un'intervista pubblicata lunedì dalla Neue Zürcher Zeitung.
Wolff, esponente della sinistra radicale e capo dicastero della sicurezza nella città sulla Limmat, ha annunciato lo scorso 7 novembre che le forze dell'ordine non renderanno più note di propria iniziativa le cittadinanze delle persone sospettate di reati. I media, per conoscerle, dovranno chiederle espressamente.
Red.MM/ARi