L’Ufficio del Consiglio nazionale è contrario all’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) per fare luce sul caso Crypto, l’azienda con sede nel canton Zugo che per anni ha collaborato con i servizi segreti americani e tedeschi per spiare oltre 100 paesi.
La decisione è stata presa dopo che l’ufficio del Nazionale ha ascoltato il cancelliere Walter Thurnherr, in rappresentanza del Consiglio federale e il consigliere nazionale democentrista zurighese Alfred Heer, presidente della Delegazione delle commissioni della gestione delle camere federali.
Attualmente a capo dell’indagine ordinata dal Consiglio federale, inizialmente guidata dall’ex giudice federale Niklaus Oberholzer, la delegazione ritiene che la concomitanza di più inchieste non sarebbe utile.
Tuttavia, non è detta l’ultima parola. I gruppi parlamentari del Partito socialista e dei Verdi depositeranno nel pomeriggio di lunedì due iniziative per chiedere la creazione di una commissione d’inchiesta.
Crypto, nessuna commisisone d'inchiesta
Telegiornale 02.03.2020, 21:00