L’ultimo a esondare è stato il lago di Sarnen (Obvaldo), dove mercoledì pomeriggio a seguito delle forti piogge l’acqua ha lambito alcune abitazioni vicine alla riva e c’è chi ha raggiunto casa in barca. Ma anche la linea ferroviaria della compagna Zentralbahn si trova parzialmente sommersa e i passeggeri sono costretti ad utilizzare un bus sostitutivo. “Alcuni collegamenti sono stati cancellati”, ha detto a Keystone-ATS un portavoce dell’azienda, precisando che fra Sarnen e Giswil (OW) i treni possono circolare unicamente su un solo binario.
La situazione non è migliore nella Svizzera romanda e centrale che per prima ha registrato gli effetti del maltempo. I laghi di Neuchâtel e Morat stanno registrando in queste ore un innalzamento ai livelli massimi e proprietari di barche e di case vicino alle rive sono stati invitati a prestare la massima attenzione.
L’avvertimento arriva mentre la portata fiumi in generale è cresciuta bruscamente nelle ultime ore e continuerà a salire, ha avvertito la polizia cantonale di Friburgo.
Sui laghi di Neuchâtel e Morat incide il fatto che ricevono acqua in eccesso dal lago di Bienne (che ha raggiunto il limite di piena mercoledì mattino presto e nel primo pomeriggio toccava i 430,42 metri sul livello del mare, 7 cm oltre la soglia massima). A Cheyres e Estavayer-le-Lac (FR), ad esempio, il lago di Neuchâtel “probabilmente” strariperà in alcuni punti nelle prossime ore, precisa il comunicato di polizia.
Nel pomeriggio la situazione a Bienne si è leggermente stabilizzata. A seconda delle condizioni meteorologiche, il livello dell’acqua potrebbe salire ulteriormente o comunque rimanere molto alto, hanno avvertito le autorità della città. I pompieri sono dovuti intervenire 14 volte nel corso della giornata.
Notiziario delle 10:00 del 13.12.2023
Notiziario 13.12.2023, 10:30