Il Consiglio Nazionale ha approvato martedì, con 111 voti contro 67, il pacchetto di aiuti ai media, al termine di un dibattito durato oltre cinque ore. La Camera del popolo ha detto “sì” al finanziamento indiretto della stampa per 120 milioni di franchi (da usare per la distribuzione regolare e mattutina dei quotidiani e dei settimanali in abbonamento) e ad aiuto per i media elettronici di 30 milioni di franchi all’anno.
I media devono far fronte a un cambiamento strutturale, con entrate pubblicitarie in calo: gli aiuti devono permettere loro di attraversare questo periodo, ma non bisogna forzare la transizione, ha affermato in aula la consigliere federale Simonetta Sommaruga: “Sono le testate stesse a dover fissare la loro strategia”.
I deputati si sono pure pronunciati per maggiori restrizioni nei confronti della SSR, per limitare la pubblicazione di testi sui suoi siti online. Vi sono già restrizioni su ciò che la SSR può pubblicare, hanno tuttavia ricordato vari oratori. "Limiti che si fondano su trattative passate e nuove limitazioni potrebbero avere conseguenze non opportune", ha sottolineato inutilmente anche Simonetta Sommaruga.
Inoltre, la quota parte del canone radiotelevisivo destinato alle emittenti private che svolgono un ruolo di servizio pubblico è stata aumentata dal 6 all’8%.
Da Berna nuovi aiuti alla stampa
Telegiornale 02.03.2021, 21:00
Notiziario delle 14.00 del 02.03.2021
RSI Info 02.03.2021, 15:53
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