"Dati usati anche in Svizzera"

L'ufficio federale preposto alla protezione dei dati per ora non ha segnalazioni di utenti di Facebook elvetici danneggiati dallo scandalo legato a Cambridge Analytica, nell'occhio del ciclone per aver accumulato informazioni su milioni di persone, usate pure per influenzare il voto presidenziale statunitense. Non si esclude però che ce ne siano e allora, per quanto complicata, la via da seguire sarebbe quella dell'azione legale negli Stati Uniti.

Qualsiasi ulteriore trattamento delle informazioni registrate sul social network deve essere fatto con l'esplicito consenso degli utenti, secondo il portavoce di Mister Dati Francis Meier. Anche aziende e organizzazioni in Svizzera per il marketing utilizzano questo tipo di dati cooperando con Facebook, ma la procedura per essere legale deve essere trasparente. La legge in materia nella Confederazione è in fase di rielaborazione, per questo non appare sensato, secondo Meier, aprire un'indagine come sta succedendo all'estero. Le nuove norme europee, più severe delle attuali, saranno invece in vigore da maggio.

RG/pon