Svizzera

Deficit contenuto per le finanze federali nel 2024

Registrato un bilancio quasi in equilibrio per la prima volta dal periodo pre-pandemico - Alla base del risultato pure rilevanti minori uscite straordinarie

  • Oggi, 14:00
  • Un'ora fa
Un'immagine d'archivio di Palazzo federale a Berna KEY.jpg

Il disavanzo di finanziamento 2024 delle finanze federali è stato di 80 milioni di franchi

  • Keystone
Di: EnCa 

La Confederazione ha chiuso il 2024 registrando un risultato di bilancio quasi in equilibrio per la prima volta dal 2019, considerato che il deficit di finanziamento è di 80 milioni di franchi. Lo ha reso noto il Governo oggi, mercoledì. Ma si ricorda nel contempo in una nota che rispetto al 2023 le entrate sono aumentate del 5,8%, mentre le uscite evidenziano un aumento più modesto, pari a un +4%.

Grazie a entrate derivanti dall’imposta integrativa (temporaneamente) più elevate si stima inoltre che non saranno necessarie ulteriori misure correttive per il preventivo 2026, ma si ricorda nel contempo che “senza le misure di sgravio applicabili dal 2027, negli anni successivi si registrerebbero per contro nuovamente deficit miliardari”.

L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) rileva che per la prima volta da prima della crisi pandemica il deficit della Confederazione è inferiore a un miliardo, quando a preventivo era stato calcolato un passivo pari a 2,6 miliardi di franchi. La differenza l’hanno fatto minori uscite straordinarie, come l’apporto di capitale di 1,15 miliardi per le FFS che è stato rinviato al 2025 e poi ridotto a 850 milioni dal Parlamento.

Entrate “sostanziose” alla base del bilancio positivo

L’AFF indica inoltre che a sostenere il buon risultato di bilancio ha contribuito l’evoluzione delle entrate, che dopo essere risultate nei 4 anni precedenti inferiori alle aspettative, hanno nuovamente superato le previsioni nella misura di 1,2 miliardi di franchi.

In merito alle entrate straordinarie, si evidenzia che ammontano a 256 milioni di franchi e derivano soprattutto da ricavi ulteriori della vendita di RUAG International Holding SA, mentre i passivi straordinari sono da porre in relazione alle “somme forfettarie globali versate ai cantoni per le persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina (1,4 miliardi)”, oltre allo “scioglimento di accantonamenti con effetto di riduzione delle spese per i costi dei test Covid-19 (216 milioni)”.

Valutazione della situazione politico-finanziaria favorevole

Sempre oggi, mercoledì, il Consiglio federale ha svolto pure la valutazione della situazione politica finanziaria. Secondo quanto riferito, “le cifre di bilancio aggiornate prospettano per il 2026 un saldo finanziario strutturale quasi in equilibrio”, ragion per cui non saranno probabilmente necessarie ulteriori riduzioni per il preventivo dell’anno prossimo. Inoltre, “gran parte delle riduzioni decise nel quadro del preventivo 2025 sarà mantenuta” anche nel 2026, come è stato richiesto dal Parlamento, senza contare che un effetto straordinario sul fronte delle entrate garantirà maggiori entrate temporanee.

Inoltre, “dal 2027 in poi nelle cifre sono incluse le misure del pacchetto di sgravio” che il Governo ha posto in consultazione il mese scorso; l’avamprogetto alleggerirebbe il bilancio della Confederazione di 2,7 miliardi di franchi dal 2027 e di 3,6 miliardi l’anno dopo. Al momento si ipotizza comunque ancora che dal 2027 il contributo federale all’AVS per finanziare la tredicesima possa scendere al 19,5%, ma il Parlamento dovrà esprimersi in materia.

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