La pornografia occupa uno spazio molto importante in Internet. L’8% di tutto il traffico in rete coinvolge quelli che chiamiamo un po’ ipocritamente siti per adulti, perché molti utenti sono minorenni, uno su tre ci dicono cifre dalla Francia. Basta dichiarare con un clic di avere più di 18 anni e si aprono i portali più trasgressivi.
Proprio dalla Francia però arriva un cambiamento, ci sono delle nuove regole per l’accesso ai siti pornografici. Bisogna dar prova della propria reale età. Ma i giganti del settore porno sono determinati ad aggirare queste nuove regole e anche milioni di utenti. E in Svizzera? C’è qualcuno che ci vede un problema e si sta muovendo per cambiare lo stato di cose. Ne parliamo in questo episodio con la nostra collega, da Parigi, Annalisa Cappellini, e con Gianluca Olgiati da Zurigo.