Marte ha una crosta, un mantello e un nucleo, come la Terra. Una scoperta, pubblicata giovedì sulla rivista scientifica Science, frutto di anni di lavoro. Alla missione “Insight”, dall’inizio del 2019, partecipa anche un sismografo elaborato in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo. Uno strumento che permette di analizzare i martemoti (terremoti marziani, ndr) fornendo dati fondamentali per studiare l’interno del pianeta rosso.
"Noi utilizziamo gli eventi sismici, i martemoti che rilasciano onde sismiche, attraversano il pianeta e arrivano dall'altra parte. Quando arrivano dall'altra parte ci dicono cosa hanno attraversato”, spiega Domenico Giardini, professore di sismologia e geodinamica al Politecnico di Zurigo. Dati che hanno permesso agli scienziati di confermare che Marte ha una struttura interna analoga a quella della Terra.
"Adesso abbiamo un'immagine dell'interno del pianeta, sappiamo che la crosta è molto più sottile di quanto ci si aspettasse - continua - con una forte concentrazione di elementi radioattivi nella parte inferiore".
E oltre a ciò, si è scoperto anche che il nucleo di Marte è più grande e più leggero di quanto si pensasse, formato da una lega di ferro e nichel con altri elementi più leggeri e arricchito di zolfo. Una scoperta importante per ricostruire la storia del pianeta e del sistema solare che fa supporre agli scienziati che Marte si sia formato prima della Terra.