La galleria di base del San Gottardo rimarrà chiusa almeno fino a mercoledì 16 agosto compreso. Questo venerdì mattina le FFS hanno dato una prima indicazione sulle conseguenze del deragliamento di un convoglio merci avvenuto ieri all'altezza di Faido. I dettagli sulla modalità dell'interruzione saranno precisati questo pomeriggio ma già le prime conseguenze si fanno sentire sul traffico merci sull'asse Nord-Sud, di fatto bloccato da questa mattina.
Il deragliamento si è verificato “in un memento in cui la rete ferroviaria e il traffico merci stanno affrontando grandi sfide”, spiega alla RSI Benedetta Masciari, direttrice finanze e amministrazione del gruppo HUPAC, che non nasconde che quella di oggi è una mattinata intensa, e che le conseguenze anche nel migliore dei casi comporteranno ritardi importanti. “Siamo in contatto continuo con l’infrastruttura, per capire come sarà la chiusura: se sarà totale o se ci sarà una parziale riapertura. Se la chiusura sarà totale, potremo dire che fortunatamente siamo nel periodo di Ferragosto ma che ci vorrebbe comunque una settimana per recuperare tutto il traffico fermato”.
Un'immagine scattata in galleria dopo l'incidente
Un traffico merci che passa per il 90% su rotaia e che ora torna su gomma. Il che non è privo di conseguenze, come spiega Adriano Sala, presidente dall’Associazione svizzera dei trasporti stradali: “Ci aspetta un periodo inteso. L’autotrasporto sarà molto sollecitato e nell’arco alpino ci sono sostanzialmente poche vie che saranno più battute. Ci sarà un aumento del traffico e dei tempi”.
La galleria di base del San Gottardo si mostra dunque vitale per un sistema di trasporto su cui si è puntato molto e in un asse centrale per le merci. l'incidente di Faido ha forse mostrato una fragilità? “Si il sistema è fragile ma funziona: resta da capire quali saranno i tempi di ripristino”, risponde Adriano Sala.