Il commercio al dettaglio svizzero non sembra ancora riprendersi del tutto al termine di un primo semestre negativo che subisce ancora l’abbandono della soglia di cambio franco-euro del 2015. Secondo BakBasel si prospetta un terzo anno consecutivo di calo delle vendite.
L’istituto congiunturale renano scommette che il commercio al dettaglio lascerà sul terreno, anche in questo 2017, uno 0,9% della cifra d’affari globale del settore, soprattutto a causa dei segnali di debolezza riscontrati nel primo semestre. Per il futuro BakBasel intravvede, già dal prossimo anno, prospettive decisamente migliori.
I ricercatori basilesi ritengono verosimile una crescita dello 0,6% del commercio al dettaglio a partire proprio dal 2018, complice anche un miglioramento dell’economia a livello mondiale e un possibile aumento delle disponibilità per i privati che dovrebbero sostenere una maggiore domanda. Difficile, invece, secondo BakBasel, determinare quale sarà l’evoluzione e l’impatto del cosiddetto turismo degli acquisti.
ATS/Swing