Il direttore del penitenziario bernese Thorberg, Georges Caccivio, è oggetto di un'indagine per comportamenti incompatibili con la sua carica, tra cui la soppressione di documenti compromettenti nei suoi confronti, l'acquisto di un quadro da un detenuto (noto alla stampa svizzero tedesca per la sua brutalità) e relazioni sessuali con una prostituta tossicomane. Per il suo superiore politico, il direttore del Dipartimento cantonale bernese di polizia e degli affari militari Hans-Jürg Käser (PLR), se fino a qualche ora fa non vi erano gli estremi per una sospensione del funzionario, in serata, iè giunta la notizia dell'esonero di Caccivio dalle sue funzioni. Lo ha fatto sapere il Consiglio di Stato del canton Berna confermando un'indiscrezione della SRF.
Per far luce sulle varie critiche rivolte al responsabile del carcere, il consigliere di Stato la scorsa settimana aveva ordinato un'inchiesta esterna. La condotta di Caccivio preoccupa i dipendenti della prigione da mesi, ma solo negli scorsi giorni è emersa sulla stampa.
I primi rimproveri anonimi di presunto favoritismo ad opera di Caccivio rivolti da dipendenti di Thorberg sono assai datati. Lo scorso 2 settembre Käser aveva perciò ordinato un'inchiesta interna, spiega lui stesso nell'intervista alla “Berner Zeitung”. Spiegando anche che l'inchiesta esterna deve anche identificare i responsabili delle fughe di notizie confidenziali da Thorberg.
ATS/Swing