Il seggio del Centro in Consiglio federale non è contestato e sarà dunque in seno all’ex PPD che andrà cercato anche il successore della ministra vallesana Viola Amherd, dimessasi mercoledì. E il primo nome che viene in mente è quello di Gerhard Pfister, che proprio la settimana scorsa ha annunciato le dimissioni dalla presidenza del partito con effetto a fine giugno (mentre Amherd se ne andrà a fine marzo). Qualche mese di scarto che secondo la responsabile uscente del Dipartimento della difesa non impedirebbe a Pfister di succederle.
Benedikt Würth
L’interessato, da oltre 20 anni consigliere nazionale di Zugo, non ha fin qui smentito ambizioni di entrare in Governo. A suo sfavore gioca forse l’età: ha 62 anni, esattamente come Viola Amherd, ed è quindi difficilmente immaginabile una sua lunga permanenza nell’Esecutivo.
Il grigionese Martin Candinas
Il “toto nomi” è già partito e se ne fanno almeno altri tre: dalla Svizzera orientale arrivano sia il grigionese Martin Candinas, presidente del Consiglio nazionale del 2023, che il consigliere agli Stati sangallese Benedikt Würth. Il primo ha 44 anni, il secondo 56.
Isabelle Chassot
In Romandia, si evoca invece l’ipotesi della consigliera agli Stati Isabelle Chassot, colei che nel 2021 aveva strappato al PS e restituito al Centro uno dei due seggi friburghesi alla Camera dei Cantoni. Classe 1965, ex direttrice dell'Ufficio federale della cultura ed ex consigliera di Stato, Chassot ha beneficiato di recente di un ruolo che le ha garantito grande visibilità, quello di presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Credit Suisse.
Il Centro non tarderà a informare su come intende procedere: i vertici del partito si incontreranno lunedì prossimo e la riunione sarà seguita da una conferenza stampa.
TG Speciale: Dimissioni di Viola Amherd
RSI Info 15.01.2025, 15:06