E' destinata a far discutere la lettera inviata dall'Ufficio del lavoro di Basilea Città ai disoccupati di lunga data per lo più ultracinquantenni, invitati a partecipare a un incontro informativo sulla possibilità di trovare impiego come frontaliere in Germania. Un evento -è stato precisato successivamente, una volta diffusasi la notizia- rivolto a persone che vogliano ampliare la loro conoscenza, su base volontaria e sulla scia della lunga collaborazione in quest'ambito esistente tra le due aree.
Uno degli interessati, intervistato dal Blick, la ritiene comunque una situazione grottesca: mentre il cantone è inondato da pendolari provenienti dall'estero -constata- i senza lavoro confederati vengono mandati al di là del confine.
Il tasso di disoccupazione in zona è del 3,3%, il più elevato della Svizzera tedesca. Oltre frontiera è più basso, ma inferiori sono pure gli stipendi.
ATS/dg