Bilancio positivo per il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione che, secondo le stime attuali, chiuderà l’esercizio 2019 con introiti dei premi di 7,37 miliardi di franchi (nel 2018 erano 7,20), un introito totale di 8,05 miliardi di franchi (nel 2018 erano 7,86), una spesa totale di 6,45 miliardi di franchi (6,69) e un’eccedenza di 1,60 miliardi di franchi (1,17).
I mutui della tesoreria federale possono essere rimborsati interamente e a fine dicembre 2019 il fondo dovrebbe aver azzerato il proprio indebitamento. "Quella svizzera è probabilmente l'unica assicurazione contro la disoccupazione europea senza debiti. E questo è rallegrante", sottolinea Boris Zürcher, direttore della divisione lavoro della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) commentando i dati diffusi venerdì.
L'evoluzione della situazione è tale che probabilmente alla fine di quest'anno potrà essere abolito il contributo di solidarietà dell'1,1% a carico sia dei lavoratori sia dei datori introdotto a inizio 2011. Frutta circa 300 milioni di franchi annui e potrà essere mantenuto solo a tempo determinato, ossia fino a quando il capitale proprio del fondo di compensazione dell'assicurazione disoccupazione raggiungerà i 2,5 miliardi di franchi. Stando ai dati attuali del piano finanziario, basati sulla previsione dell'andamento del mercato del lavoro, la SECO prevede che il momento potrebbe giungere al termine del 2020 e, non appena il capitale proprio avrà superato tale valore, il "contributo di solidarietà" verrà abolito.
Una prospettiva che non piace ai rappresentanti dei lavoratori che vorrebbero che il contributo fosse mantenuto per garantire maggiori mezzi finanziari, per esempio, spiega alla RSI il capo economista dell'Unione sindacale svizzera Daniel Lampart, per ridurre i premi di cassa malattia. La questione potrebbe presto tornare sui banchi del Parlamento sotto forma di proposta della sinistra. Da parte sua l'Unione svizzera degli imprenditori ha già fatto sapere di non voler continuare a pagare la quota diventata ormai inutile visto che l'obbiettivo di risanamento è stato raggiunto. Una posizione che potrebbe essere seguita dai partiti borghesi.
Assicurazione disoccupazione, casse risanate
Telegiornale 10.01.2020, 21:00