Dopo il Nazionale in marzo, martedì anche il Consiglio degli Stati ha detto "sì" alla legalizzazione della donazione di ovociti. I "senatori" hanno infatti approvato, con 22 voti contro 20, una mozione che incarica il Consiglio federale di elaborare le basi legali.
L'atto parlamentare mira anche a istituirne le condizioni quadro intese a permettere l'accesso alle donazioni. Mediante un allentamento della normativa in materia di procreazione medicalmente assistita, si vuole permettere alle coppie sterili desiderose di avere figli di sottoporsi a tale trattamento in Svizzera, ha spiegato la relatrice commissionale Marina Carobbio Guscetti (Ps/TI).
Con la mozione si vuole anche eliminare la disparità di trattamento fra uomini e donne presente nella legge in vigore, dal momento che la procreazione mediante una donazione di sperma è autorizzata e attualmente praticata. In mancanza di una legislazione in merito, le donne domiciliate in Svizzera sono obbligate a praticare il turismo medico per ottenere un dono d'ovuli.
Una minoranza ha invece ritenuto che, prima di avviare eventuali lavori di revisione, sia opportuno attendere i risultati della valutazione cui è attualmente sottoposta la legge sulla medicina della procreazione (LPAM), come sottolineato da Isabelle Chassot (Centro/FR). La minoranza nutre inoltre delle riserve di fondo su quanto lontano debba spingersi la libertà individuale e personale in relazione al desiderio di avere figli.