Svizzera

Droga, maxi retata e arresti a Verbier

L’operazione ha fatto finire in manette una quindicina di persone di nazionalità francese: avrebbero spacciato quantità record per un valore di oltre un milione di franchi nella località vallesana

  • 5 novembre, 00:01
  • 5 novembre, 08:29
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“Mai prima d’ora sono state arrestate così tante persone legate alla droga in un unico luogo” ha detto la polizia vallesana

  • archivio keystone
Di: ATS/RSI Info 

Un’importante operazione antidroga nella Val de Bagnes, in Vallese, ha portato all’arresto di una quindicina di presunti trafficanti, sospettati di aver venduto quantità record di stupefacenti per un valore di oltre un milione di franchi.

Queste persone, di nazionalità francese, operavano principalmente nella località di Verbier e non avevano alcun legame apparente. Non lavoravano insieme, ma sullo stesso territorio, ha dichiarato la polizia cantonale vallesana a Keystone-ATS, sottolineando che “mai prima d’ora sono state arrestate così tante persone legate alla droga in un unico luogo”.

Un’indagine approfondita della Sezione Narcotici ha rivelato la vendita di ingenti quantità di sostanze, tra cui 10 chili di cocaina, oltre a quantità minori di ketamina, ecstasy e cannabis. Otto dei sospetti trafficanti sono ancora in custodia “in quanto esiste un rischio di fuga per quelli che non sono domiciliati in Svizzera”.

Ingenti quantitativi di stupefacenti sono stati trovati anche nelle case e nei veicoli degli indagati: in tutto, la polizia ha sequestrato 3 chili di cannabis, diverse centinaia di grammi di cocaina, centinaia di pillole di ecstasy e ketamina, oltre a diverse decine di migliaia di franchi svizzeri in contanti.

L’operazione di polizia ha portato anche all’arresto di una ventina di consumatori, alcuni dei quali erano piccoli spacciatori. La maggior parte di loro proveniva dalla Francia, ma c’erano anche persone del posto, secondo la polizia cantonale.

La Procura ha aperto un’inchiesta e i presunti trafficanti rischiano pene detentive di diversi anni e, gli stranieri, l’espulsione dalla Svizzera per un minimo di 5 anni. Le indagini proseguono e dovrebbero portare a ulteriori arresti, ha dichiarato la stessa fonte.

La polizia vallesana ha collaborato con le autorità francesi, che hanno arrestato e/o interrogato persone in Francia, mentre in Svizzera si è avvalsa del supporto delle forze dell’ordine dei cantoni di Vaud e Neuchâtel, dove sono stati effettuati arresti e perquisizioni dopo che alcuni dei responsabili, che operavano a Verbier, hanno cambiato residenza.

Le indagini sono iniziate nell’ottobre del 2023 e si sono concluse nell’estate di quest’anno: “Si è trattato di un lavoro sul campo meticoloso e paziente che ha coinvolto una quarantina di persone tra investigatori, gendarmi, agenti di polizia e guardie di frontiera”, ha concluso la polizia.

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