Svizzera

Dublino: mano tesa all'Italia

Roma non rispetta gli accordi, ma la Svizzera non intende chiedere in cambio lo stralcio dalla lista nera

  • 20 novembre 2014, 11:57
  • 7 giugno 2023, 01:22
Una seduta del Consiglio federale

Una seduta del Consiglio federale

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La Svizzera non intende chiedere all'Italia lo stralcio delle imprese elvetiche dalla lista nera quale contropartita per il mancato rispetto da parte italiana degli accordi di Dublino. Lo scrive giovedì il Consiglio federale in risposta ad un'interpellanza del consigliere nazionale Peter Keller (UDC).

La Svizzera non è il solo paese che si è lamentato con l'UE sulla mancata applicazione dell'accordo da parte dell'Italia, specie per quanto attiene alla registrazione degli immigrati. Il Governo fa tuttavia notare che la situazione per l'Italia è "molto difficile": dall'inizio di quest'anno, vi sono sbarcate 134'000 persone.

Vista la situazione, Berna si dice disposta ad aiutare Roma. Sebbene il sistema di Dublino sia messo alla prova, la Svizzera ha infatti tutto l'interesse a partecipare e ad impegnarsi per miglioralo. Dopotutto, sottolinea l'esecutivo, nei primi nove mesi la Svizzera ha potuto rinviare verso altri Stati di Dublino 1990 persone, riprendendone 719.

ats/joe.p.

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