Quasi 494’000 infortuni e malattie professionali sono stati denunciati alla SUVA nel corso del 2023. Si tratta dello 0,3% in più rispetto all’anno precedente, secondo quanto comunicato in un bilancio annuale preliminare diffuso martedì. Dati più dettagliati saranno forniti nella conferenza stampa del 14 giugno a Lucerna.
Quasi due terzi dei casi - per la precisione 292’000, ovvero il 61% - si sono verificati nel tempo libero, mentre 186’000 sono da ricondurre al lavoro. L’alta proporzione dei primi - spiega l’assicurazione - è dovuta al fatto che la popolazione dedica sempre più tempo alle attività del tempo libero e che le professioni rischiose diminuiscono nel tempo per effetto soprattutto dell’automatizzazione.
Il basso tasso di senza lavoro spiega invece il calo del 10,6% registrato per gli infortuni di persone in disoccupazione.
La SUVA compie 100 anni
Telegiornale 28.03.2018, 14:30