Due sì chiari e uno decisamente più risicato. Questi i risultati del voto su naturalizzazione agevolata, fondo per le strade e riforma III delle imprese se si fosse votato a fine 2016, secondo il primo sondaggio commissionato dalla SSR all’istituto gfs.bern in vista del voto del 12 febbraio.
Chiaro appoggio a livello nazionale, meno deciso nella Svizzera italiana
La modifica costituzionale per rendere più facile la naturalizzazione agli stranieri di terza generazione si avvierebbe verso una decisa approvazione, con il sostegno del 74% dei sondati e l’appoggio della maggioranza degli appartenenti a tutti i partiti, UDC esclusa. L’oggetto sarebbe approvato anche dagli italofoni, che con il 58% sono però decisamente sotto la media nazionale. Visto il netto vantaggio del campo favorevole e le chiare intenzioni espresse nel sondaggio, gli analisti si aspettano un “sì” dalle urne.
Fondo per le strade verso l'approvazione
Un chiaro sostegno viene espresso alla seconda modifica della Costituzione sulla quale saremo chiamati a votare: il Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). I favorevoli sarebbero il 60%, ma le opinioni sono meno profilate rispetto al primo oggetto. In questo caso i ticinesi si distinguono dal dato nazionale, con una maggioranza relativa dei contrari.
La riforma dell'imposizione delle imprese in bilico
Decisamente più incerta la sorte della terza riforma dell’imposizione delle imprese, contro la quale è stato lanciato un referendum. A fine dicembre i favorevoli erano il 50% e i contrari il 35%, con un livello di indecisi ancora al 15% e la Svizzera italiana in linea con i dati nazionali. Risulta quindi difficile fare proiezioni per la votazione di febbraio, il cui risultato potrà essere decisamente influenzato dalla campagna dei due campi nelle prossime settimane.
sf/px
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