Svizzera

Due "sì" in vantaggio

Votazioni del 29 novembre: dal 1° sondaggio SSR emergono al momento maggioranze a favore di entrambi gli oggetti sottoposti al popolo

  • 23 ottobre 2020, 08:00
  • 22 novembre, 18:19
00:51

Notiziario delle 06.00 del 23.10.20 - La corrispondenza di Gian Paolo Driussi

RSI Info 23.10.2020, 08:51

  • keystone/Bleff

Le due iniziative legate alle prossime votazioni federali beneficiano, per il momento, di maggioranze a sostegno. È il dato che emerge dagli esiti del 1° sondaggio lanciato dalla SSR, ed elaborato dall'istituto demoscopico gfs.bern, nell'ottica delle votazioni federali che si svolgeranno il 29 novembre.

L'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente" incassa per ora, fra pareri apertamente o tendenzialmente favorevoli, il 63% dei consensi. Posizioni di segno contrario sono invece espresse dal 33% degli interpellati. Sul testo il livello di formazione delle opinioni appare già piuttosto avanzato, se si considera che il 68% dei partecipanti al sondaggio afferma di aver già maturato una salda intenzione di voto a favore o contro l'iniziativa. Sul piano delle affiliazioni politiche il testo fa il pieno di consensi nell'area di sinistra e fra i simpatizzanti dei Verdi liberali. Una maggioranza di misura a favore si riscontra anche fra i sostenitori del PPD. Le opposizioni prevalgono invece fra i simpatizzanti del PLR e dell'UDC.

Il quadro delle tendenze concernenti il primo oggetto sottoposto ai votanti

Il quadro delle tendenze concernenti il primo oggetto sottoposto ai votanti

  • SSR/gfs.bern/Bleff

A livello regionale è nella Svizzera tedesca, che si riscontra la quota più consistente (34%) di opinioni contrarie, ma pur sempre a fronte del 61% di consensi. I sostegni al testo superano però il dato nazionale in Romandia (70%) e anche nella Svizzera italiana, dove attualmente si attestano al 67%.

Maggioranza di misura per la seconda iniziativa

Veniamo così alle tendenze inquadrate per il secondo oggetto in votazione, l'iniziativa "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico". Anche qui emerge al momento una maggioranza a favore, anche se decisamente meno consistente rispetto a quella incassata dalla prima iniziativa. Ad ogni modo opinioni di segno favorevole sono espresse dal 54% degli interpellati, mentre quelle negative raggiungono il 41%. Sul piano politico la polarizzazione fra schieramenti si fa qui più marcata: nettamente a favore i simpatizzanti di Verdi e PS, in prevalenza contrari quelli di UDC, PLR e PPD. Una netta divergenza fra partito e base si riscontra invece nel campo dei Verdi liberali: infatti una netta maggioranza dei loro sostenitori (65%) si mostra favorevole al testo, distanziandosi in tal modo dalla raccomandazione in senso opposto formulata dal partito.

Dato nazionale e regionale sulla seconda iniziativa sottoposta a votazione

Dato nazionale e regionale sulla seconda iniziativa sottoposta a votazione

  • SSR/gfs.bern/Bleff

Sul piano delle regioni linguistiche le tendenze riflettono ampiamente il dato nazionale. E, almeno per ora, è nella Svizzera italiana che si rileva la quota maggiore di consensi (58%) per l'iniziativa.

Questo primo rilevamento presenta un margine d'errore statistico, per eccesso o per difetto, di 2,9 punti percentuali. Le conclusioni del sondaggio si basano sulle risposte pervenute, online o tramite interviste telefoniche, da più di 15'000 aventi diritto di tutte le regioni linguistiche.

Alex Ricordi

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