Easyjet Holidays si appresta a sbarcare in Svizzera

Easyjet si sta preparando a lanciare in Svizzera la sua prima offerta di viaggi "tutto compreso" al di fuori del mercato britannico.

"L'anno scorso, nel nostro primo anno di piena operatività, abbiamo conquistato oltre 1,1 milioni di clienti e siamo il tour operator con la crescita più rapida nel Regno Unito", ha dichiarato ad AWP Garry Wilson, amministratore delegato di Easyjet Holidays, tour operator della compagnia aerea low-cost.

"In base ai dati 2023, abbiamo raggiunto una quota del 5% del mercato britannico e siamo fiduciosi di ottenere una risultato simile in Svizzera", ha aggiunto Wilson. Durante la fase di lancio, il mercato svizzero sarà gestito centralmente dal Regno Unito, in tedesco e francese. L'anno prossimo l'azienda valuterà la possibilità di assumere personale in loco.

Easyjet Holidays offrirà ai clienti svizzeri pacchetti vacanza verso più di 70 delle 150 destinazioni turistiche in Europa che il vettore serve dalla Svizzera. A seconda del successo, il modello potrebbe essere esportato in altri Paesi.

Per quanto riguarda la compagnia aerea low cost, sempre giovedì è emerso che le operazioni di Easyjet in Svizzera sono quasi tornate ai livelli pre-Covid-19. Per soddisfare l'elevata domanda, la compagnia prevede pertanto di stazionare tre nuovi aerei tra Ginevra e Basilea, creando decine di posti di lavoro.

"Per la prima metà dell'anno ci stiamo avvicinando ai livelli del 2019 in Svizzera", ha dichiarato oggi all'AWP Thomas Haagensen, direttore dei mercati del gruppo, a margine dei risultati del primo semestre del vettore britannico. Tra ottobre e marzo, il traffico passeggeri è aumentato del 37% rispetto all'anno precedente, "in linea con l'aumento del 41% in tutta la rete Easyjet".

La compagnia aerea ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2022-2023 con una perdita prima delle tasse di 411 milioni di sterline (circa 460 milioni di franchi), in calo rispetto ai 545 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e con ricavi in crescita dell'80%, da 1,5 a 2,69 miliardi di sterline, per effetto dell'aumento dei prezzi, dell'accresciuta capacità di volo, del miglior riempimento degli aerei e della crescita dei prodotti correlati, come le commissioni per i bagagli.