Con le ultime votazioni di domenica, sono stati assegnati tutti i seggi del Consiglio degli Stati. La Camera alta, nel prossimo quadriennio, resterà saldamente in mano al centro destra, con PPD e PLR che restano i partiti più rappresentati.
I popolari democratici potranno contare, come negli ultimi quattro anni, su 13 rappresentanti, mentre i liberali ne hanno lasciato uno sul terreno, scendendo a 12. Il PS resta la terza formazione più rappresentata, con 9 seggi, nonostante ne abbia persi 3 rispetto all'ultima legislatura. Leggera crescita per l'UDC, che passa da 5 a 6 rappresentanti. La maggiore avanzata è quella dei Verdi, che conquistano 4 nuovi seggi e potranno contare su 5 rappresentanti. Il PBD ha invece perso il suo unico seggio.
Il cambio degli equilibri agli Stati è stato, come da tradizione, più contenuto che al Consiglio nazionale, dove il 20 ottobre si è assistito alla netta avanzata del campo ambientalista e a un generale calo dei partiti di Governo. A risentirne il PPD, superato in numero di deputati dai Verdi, che ha però deciso di unirsi a evangelici e borghesi-democratici, restando così il terzo gruppo al Nazionale. L'UDC ha per conto suo perso 12 seggi, ma resta il partito più rappresentato con 53 deputati. Più ridotta la perdita di seggi del PS (-4), che con 39 rappresentanti fa però segnare un minimo storico nella sua presenza alla Camera bassa.
Elezione del Consiglio federale all'orizzonte
Ora che la composizione delle due camere del Parlamento è stata definita, la prossima data importante all'orizzonte per i partiti, che sono ora in chiaro sulla loro forza relativa, è quella dell'11 dicembre, per l'elezione del Consiglio federale. La candidatura della verde Regula Rytz, che mira a uno dei due seggi del PLR, non ha per ora raccolto l'appoggio di nessuno dei partiti di Governo. L'UDC, che può contare su 59 deputati a camere riunite, ha chiaramente detto che non vuole un cambiamento nella composizione del Consiglio federale. Il PLR (41 deputati in totale) difenderà chiaramente i suoi due seggi, e anche il PPD (38 deputati) non intende sostenere la candidature dei Verdi. L'unico spiraglio resta il PS e i suoi 48 deputati all'Assemblea federale, che non hanno ancora chiuso la porta a un appoggio ai 33 rappresentanti verdi.