Joseph Blatter rimarrà alla presidenza della FIFA per altri quattro anni. Lo sfidante giordano Ali Bin al-Hussein si è infatti ritirato dal secondo turno di votazioni, reso necessario dalla mancanza della maggioranza qualificata di 140 voti al termine del primo. Con 133 preferenze il 79enne vallesano aveva però già prevalso sull'avversario, il quale ne aveva ottenute 73. La rinuncia di Ali Bin al-Hussein ha così sancito la riconferma di Blatter alla guida della federazione calcistica internazionale.
Ali Bin al-Hussein
Per "Sepp" si tratta del quinto mandato consecutivo, arrivato nonostante le forti polemiche sorte in seguito all'arresto a Zurigo di setti dirigenti FIFA con le accuse di
presunta corruzione e riciclaggio di denaro mosse dalle autorità stutinitensi. "Vi ringrazio per avermi riconfermato per quattro anni, ha detto poco dopo l'elezione precisando che lascerà una federazione più forte al suo successore, dobbiamo portare la nave della FIFA a destinazione, là dove si gioca il calcio".
Dal TG20:
Nei giorni scorsi aveva detto più volte di "non poter controllare tutto". "Mi si rende responsabile della tempesta che coinvolge la Fifa? Lo accetto, ma datemi la possibilità di risalire la china. Inizieremo il cambiamento domani se mi darete la vostra fiducia", ha affermato prima dell’inizio delle votazioni. "Avrei potuto avere più voti, ma andiamo avanti", ha aggiunto dopo la sua rielezione ringraziando i delegati.
Nel suo discorso ai delegati, il giordano aveva invece affermato che la sua elezione sarebbe stato un passo verso il cambiamento: "Siamo al crocevia e il mondo ci guarda, dobbiamo fare la scelta giusta”, aveva detto promettendo più trasparenza.
ATS/ANSA/ludoC
Il dossier: FIFA nel... pallone
Dal TG 20