Elettricità: controlli su aumento prezzo di Swissgrid

La Commissione federale dell'energia elettrica (Elcom) sta esaminando gli aumenti di prezzo introdotti dal gestore della rete elettrica nazionale Swissgrid. All'origine della decisione vi è un reclamo contro Swissgrid presentato all'autorità di vigilanza da 25 fornitori di corrente.

La notizia in tal senso, pubblicata dalla rivista Beobachter, è stata confermata all'agenzia di stampa Keystone-ATS dalla stessa Elcom.

Il nuovo modello di fatturazione, denominato "Picasso" e introdotto nel giugno 2022, genera un aumento dei costi, ha spiegato Sebastian Härle, della sangallese Energieplattform, che rappresenta gran parte delle aziende che hanno presentato reclamo. L'obiettivo di "Picasso" era quello di adattare il modello agli standard europei.

I costi aggiuntivi ricadono sui consumatori. "Stiamo parlando di aumenti di prezzo da 45 euro a oltre 80 euro per megawattora con l'introduzione di Picasso", ha fatto notare Härle. Tocca ora a Elcom fare chiarezza. Energieplattform chiede a Swissgrid di tornare al vecchio sistema, ma Swissgrid non ne vuole sapere.

"Il passaggio al modello di mercato Picasso è una conseguenza logica della posizione centrale della Svizzera nella rete interconnessa europea ed è necessario per garantirne un funzionamento stabile e sicuro", ha spiegato il portavoce del gestore della rete, Kaspar Haffner.

Negli ultimi mesi sono stati introdotti molti cambiamenti nel mercato e il nuovo modello di fatturazione è solo uno di questi, ha poi fatto notare Haffner, per il quale "è necessaria una fase di stabilizzazione relativamente lunga prima di poter trarre conclusioni solide dalle analisi dei dati". Haffner ha infine precisato che le verifiche di Elcom non sono un'indagine in senso legale, ma solo un esame delle affermazioni dei fornitori di energia.