Il prezzo medio dell'elettricità per le economie domestiche dovrebbe calare dello 0,8% nel 2017. La contrazione è prevista malgrado l'aumento della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC), attuato dalla Confederazione. Lo afferma lunedì l'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES).
L'innalzamento della RIC da 1,3 a 1,5 centesimi al chilowattora sarà infatti compensato da “miglioramenti in materia di efficacia energetica, da risparmi a livello di acquisti di corrente e dalla riduzione del tasso d'interesse dei capitali investiti”. L’organizzazione rileva che il prezzo dell'elettricità è stabilito in funzione di tre parametri, rete, energia e tasse.
Come conseguenza, la maggior parte delle economie domestiche svizzere dovrebbe beneficiare di un calo dello 0,8% del prezzo dell'elettricità. Si tratta di una media dei dati stimati dai maggiori membri dell’ente, che forniscono quasi il 50% dell'elettricità svizzera. In alcuni casi si assisterà infatti a un aumento “poiché l'evoluzione dei prezzi presso alcune imprese dipende molto dai dati individuali”.
ATS/EnCa