L'approvvigionamento elettrico in Svizzera non sarà seriamente a rischio il prossimo inverno, anche se ci potrebbero essere momenti difficili. È la conclusione dello studio dell'Ufficio federale dell'energia di cui ha preso atto oggi, mercoledì, il Consiglio federale.
Sono stati analizzati e simulati vari scenari con una differente disponibilità di gas e di centrali nucleari, si legge in una nota stampa. Sono state esaminate anche varie combinazioni di condizioni meteorologiche e interruzioni delle centrali elettriche ed è stata calcolata la probabilità di penurie nell'approvvigionamento. I risultati mostrano che le misure adottate dal Consiglio federale contribuiscono in modo significativo a garantire l'approvvigionamento energetico in inverno.
Lo studio rivela che nel caso degli scenari più probabili le misure avviate da Berna, permettono di coprire la domanda di energia. Grazie a una riserva idroelettrica, sarà possibile conservare energia da sfruttare nel periodo critico di fine inverno. Anche la messa a disposizione di una centrale elettrica di riserva temporanea a Birr (AG) e di altre centrali elettriche di riserva nonché di gruppi elettrogeni di emergenza permetterà di immettere nel sistema l'energia eventualmente mancante.
Le altre misure, quali l'aumento della capacità della rete di trasporto, il piano di salvataggio per le aziende elettriche di rilevanza sistemica e la temporanea riduzione del prelievo dai deflussi residuali rafforzano ulteriormente l'approvvigionamento invernale. Un altro importante contributo proviene dalla riduzione dei consumi da parte dell'economia e della società.
RG ore 12.30, 02.11.2022